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Prescrizione delle Cartelle Esattoriali: Tempi, Regole e Come Difendersi

Quando arriva una cartella esattoriale, uno degli argomenti che più genera dubbi è: può essere prescritta? Quanto tempo ha l’Agenzia delle Entrate-Riscossione per chiedere il pagamento? E cosa si può fare per difendersi? In questa guida facciamo chiarezza su tempi, norme, interruzioni, decadenze e strategie utili.

Che cosa significa “prescrizione” di una cartella esattoriale

La prescrizione è il termine entro il quale il creditore deve esercitare l’azione per riscuotere il proprio credito. Se trascorso questo periodo, senza che siano stati compiuti atti interruttivi validi, il debitore può eccepire che il debito non è più dovuto.

Non va confusa con la decadenza, che riguarda piuttosto i termini entro cui un atto deve essere notificato o esercitato; se decorso quel termine, l’atto è nullo ma il credito può restare in vita, eventualmente con altre procedure.

Tempi di prescrizione: i termini ordinari a seconda del tipo di debito

I termini di prescrizione variano in base alla natura del debito. Ecco i principali:

Tipo di credito / impostaTermine di prescrizione tipico
Tributi erariali (IRPEF, IRES, IVA, IRAP)10 anni
Imposta di bollo, registro, catastali, successione e donazione10 anni
Tributi locali (IMU, TASI, TARI, tassa suolo pubblico, ecc.)5 anni
Contributi previdenziali e assistenziali (INPS, INAIL)5 anni
Sanzioni amministrative / multe / verbali5 anni
Bollo auto3 anni

Quando decorre la prescrizione di una cartella esattoriale

Il termine inizia a decorrere dal giorno successivo alla scadenza entro il quale il contribuente avrebbe dovuto pagare dopo la notifica della cartella o dell’avviso che dà diritto all’iscrizione a ruolo.

Nei casi in cui il contribuente riceve una notifica, i giorni concessi per il pagamento (ad esempio 60 giorni) devono prima decorrere: solo dopo comincia il calcolo della prescrizione.

Interruzione e sospensione della prescrizione di una cartella esattoriale

La prescrizione non è un tempo che scorre in modo lineare: può essere interrotta o sospesa.

  • Interruzione: un atto compiuto dall’ente creditore o un riconoscimento del debito da parte del contribuente che fa ricominciare il termine da capo. Esempi: intimazione di pagamento, preavviso di fermo, notifica di pignoramento.
  • Sospensione: in alcuni casi particolari, il termine resta “bloccato” per un certo periodo. Esempi: periodi di definizione agevolata o sospensioni stabilite per legge.

Decadenza: differenza e quando si applica

La decadenza riguarda i termini entro i quali devono essere notificati atti fondamentali, come un avviso di accertamento o l’iscrizione a ruolo.
Se tali termini non sono rispettati, l’atto è invalido. Tuttavia, la decadenza non sempre estingue il debito: può rendere nullo un procedimento di riscossione, ma il credito può ancora essere preteso con altre modalità.

Come verificare se la cartella è prescritta

  1. Identifica la tipologia di credito: tributo, contributo, sanzione.
  2. Controlla la data di notifica: da lì si calcolano i termini.
  3. Verifica se ci sono stati atti interruttivi o sospensivi come intimazioni o pignoramenti.
  4. Calcola se è decorso il termine legale previsto per quel tipo di debito.
  5. Esamina eventuali errori formali: notifiche irregolari o incomplete possono rendere invalida la cartella.

Cosa fare concretamente per difendersi

  • Presentare ricorso tributario, eccependo la prescrizione.
  • Chiedere autotutela all’ente creditore: in alcuni casi la prescrizione può essere riconosciuta senza giudizio.
  • Controllare con attenzione tutta la documentazione: notifiche, comunicazioni, atti, date.
  • Non ignorare eventuali atti interruttivi: se non contestati, azzerano i termini di prescrizione.

Limiti e attenzioni particolari

  • Anche se il debito è prescritto, l’ente può comunque inviare nuove comunicazioni: occorre contestarle correttamente.
  • Per i debiti derivanti da reati fiscali o procedimenti penali valgono regole differenti.
  • La normativa cambia frequentemente: bisogna fare sempre riferimento alla legge vigente.

Conclusione e Consulenza Tassorama

La prescrizione delle cartelle esattoriali è uno strumento importante di tutela per il contribuente, ma per farla valere servono conoscenza, attenzione e intervento rapido.

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