Con l’entrata in vigore del decreto correttivo al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, approvato nel settembre 2024 e pienamente operativo dal 2025, la disciplina della transazione fiscale ha subito importanti modifiche. L’obiettivo è rendere questo strumento più accessibile e funzionale per le imprese in difficoltà, permettendo una gestione più equilibrata dei debiti tributari e contributivi. Le novità 2025 aprono nuove opportunità ma anche nuove regole, che richiedono attenzione e preparazione.
Requisiti per accedere alla transazione fiscale
Per accedere alla transazione fiscale, l’impresa deve trovarsi in uno stato di crisi o insolvenza e aver avviato una procedura di risanamento conforme al Codice della Crisi d’Impresa. È necessario presentare una proposta che dimostri come il trattamento offerto al Fisco sia più favorevole o almeno non peggiorativo rispetto a quanto il creditore pubblico otterrebbe in una liquidazione giudiziale.
Alla domanda deve essere allegata una relazione redatta da un professionista indipendente, che attesti la veridicità dei dati aziendali e la sostenibilità del piano. Restano invece esclusi alcuni debiti, come tributi locali e contributi previdenziali di natura particolare, che non possono rientrare nella transazione.
I vantaggi della nuova disciplina 2025
La riforma 2025 amplia notevolmente la portata della transazione fiscale. Le principali novità sono:
- possibilità di includere debiti erariali come imposte, IVA e ritenute nel piano di risanamento;
- estensione della procedura anche alle imprese che accedono alla composizione negoziata;
- maggiore flessibilità nella dilazione dei pagamenti, con piani più sostenibili e realistici;
- tutela del patrimonio aziendale e personale, grazie alla sospensione delle azioni esecutive durante la trattativa;
- digitalizzazione delle istanze e snellimento delle fasi burocratiche.
Queste misure rendono la transazione fiscale un vero strumento di rilancio per le imprese, in grado di prevenire la liquidazione e salvaguardare la continuità aziendale.
I limiti da considerare
Nonostante i vantaggi, la nuova disciplina mantiene alcuni limiti significativi. Non tutti i debiti sono trattabili: contributi previdenziali, tributi locali e alcune imposte minori restano esclusi. Inoltre, il consenso del Fisco è ancora determinante. Se l’Agenzia delle Entrate non accetta la proposta, l’accordo non può essere omologato e l’impresa dovrà ricorrere a procedure più complesse come il concordato preventivo.
I requisiti di accesso sono rigorosi: occorre presentare un piano dettagliato e sostenibile, corredato da tutta la documentazione necessaria. I tempi possono essere lunghi e la mancata osservanza delle scadenze può compromettere la validità dell’accordo.
Infine, anche in presenza di una transazione approvata, è possibile che restino contenziosi aperti o controlli successivi da parte del Fisco.
Come funziona in pratica
Per gestire correttamente la procedura di transazione fiscale, è importante seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Analizzare la situazione economica, fiscale e patrimoniale dell’impresa.
- Redigere un piano finanziario che dimostri la convenienza per l’erario.
- Predisporre la documentazione richiesta, inclusa la relazione del professionista indipendente.
- Presentare la proposta di accordo all’Agenzia delle Entrate o all’ente creditore.
- Gestire la trattativa e, in caso di accettazione, rispettare puntualmente il piano concordato.
- In caso di diniego, valutare soluzioni alternative come la composizione negoziata o l’accordo di ristrutturazione dei debiti.
Perché rivolgersi a Tassorama
Comprendere e applicare correttamente le novità 2025 sulla transazione fiscale richiede competenze tecniche e una conoscenza approfondita delle procedure di crisi d’impresa. Tassorama affianca aziende e professionisti nella predisposizione della documentazione, nella negoziazione con il Fisco e nella scelta della strategia più vantaggiosa.
Con un approccio personalizzato, analizziamo la situazione debitoria dell’impresa e individuiamo la soluzione più efficace per ridurre il carico fiscale e salvaguardare la continuità aziendale.
Se vuoi capire se la transazione fiscale è lo strumento giusto per risolvere la crisi della tua impresa, contatta Tassorama. Ti guideremo passo dopo passo nella procedura, aiutandoti a trasformare un momento di difficoltà in un’opportunità di rilancio.