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Avviso di cortesia: di cosa si tratta e perché non va sottovalutato

Ricevere un avviso di cortesia può sembrare un semplice promemoria postale, ma in realtà può essere il primo passo di un procedimento esecutivo con conseguenze rilevanti. Conoscere bene cosa significa e come reagire può fare la differenza tra una semplice comunicazione e l’inizio di problemi seri.

Cos’è un avviso di cortesia

L’avviso di cortesia è una comunicazione inviata da Poste Italiane per informare il destinatario che un atto – spesso una cartella esattoriale, una notifica fiscale o un intimazione – è stato depositato in giacenza presso un ufficio postale. È detto “cortesia” perché non è l’atto stesso, ma un segnale che l’atto è attivo e in attesa di essere recapitato. Talvolta viene chiamato anche “atto MOF” (Messaggio di Favore) e riporta un codice T&T che identifica il tipo di documento.

L’avviso di cortesia non è obbligatorio, ma ha funzioni pratiche e legali: serve a informare il destinatario e a dimostrare che il primo tentativo di consegna è stato effettuato. In alcuni casi, chi firma l’avviso accetta di fatto la notifica, con implicazioni legali.

Differenze tra avviso di cortesia e avviso di giacenza

L’avviso di giacenza è il tagliando lasciato dal postino quando non è possibile recapitare una raccomandata o un atto giudiziario perché il destinatario non è presente. In quel caso, l’atto resta in giacenza per un periodo determinato nella sede postale competente, e se non ritirato si procede con la “compiuta giacenza”.

L’avviso di cortesia, invece, non richiede necessariamente il tuo intervento immediato per ritirare l’atto, ma segnala che un documento è stato depositato e che probabilmente seguirà la notifica formale. Il suo scopo è informativo, ma non per questo da ignorare.

Quali atti possono essere notificati con avviso di cortesia

Spesso si tratta di:

  • cartelle esattoriali o atti tributari attivati dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione
  • intimazioni di pagamento
  • notifiche relative a pignoramenti, avvisi di accertamento, procedure esecutive
  • atti giudiziari vari

In pratica, l’avviso di cortesia può precedere atti con effetti concreti, anche onerosi, da parte dello Stato o di enti creditori.

Perché non va sottovalutato

Ignorare un avviso di cortesia può essere un grave errore:

  • Può essere considerato conferma della ricezione dell’atto, limitando la possibilità di contestarne la validità.
  • Spesso anticipa la notifica formale dell’atto con tutti i suoi effetti: se non si risponde o non si ritira, si attivano procedure esecutive e misure cautelari.
  • Il codice T&T presente può rivelare già da subito la natura dell’atto che ti attende, permettendoti di preparare la difesa.
  • Firmando la ricevuta potresti avallare tacitamente la consegna, anche se non hai preso visione completa dell’atto.

Cosa fare quando ricevi un avviso di cortesia

  1. Non ignorarlo. Anche se l’avviso è “solo cortese”, va preso sul serio.
  2. Analizza il codice T&T: serve per capire di quale atto potrebbe trattarsi e da quale ente proviene.
  3. Ritira l’atto presso l’ufficio postale indicato nel più breve tempo possibile, portando un documento d’identità.
  4. Contatta l’ente mittente (se indicato) per verificare il contenuto e chiarire eventuali errori.
  5. Valuta una difesa preventiva: se rilevi vizi di notifica, prescrizione o errori di forma, puoi chiedere annullamento o proporre un ricorso.
  6. Richiedi la notifica a domicilio se l’avviso non consente altri metodi di consegna alternativi.

Conclusione

L’avviso di cortesia è un segnale che non va sottovalutato: serve da preludio alla notifica formale di atti potenzialmente gravosi. Ignorarlo può far scattare effetti negativi quali notifiche in “compiuta giacenza” o l’avvio di procedure forzate. Agire tempestivamente significa informarsi, ritirare l’atto, verificare codici e condizioni, e preparare la difesa.

Se hai ricevuto un avviso di cortesia e vuoi capire cosa fare, contatta Tassorama: valuteremo insieme il tuo caso, identificheremo il contenuto dell’atto e ti guideremo nella strategia di risposta più efficace.